La fotografia è un documento , un ponte tra due mondi, un ponte tra passato e presente.

Il potere comunicativo di una immagine non ha eguali , sebbene al giorno d’oggi le tecnologie siano ormai parte integrante del nostro quotidiano , non possiamo far altro che stupirci quando osserviamo una immagine storica realizzata magari in pellicola , sviluppata in uno scantinato attrezzato a camera oscura.
Il video a mio avviso non ha lo stesso potere , il potere di restare congelati in quello specifico istante avere il tempo di osservare i dettagli di quella frazione di secondo , la possibilità di contemplare e riflettere su quella dinamica che ci ha cosi tanto emozionato . In un filmato tutto questo non avviene, ci si emoziona si , ma ad un ritmo diverso, è tutto più veloce neanche il tempo di capire quanto ci abbia colpito quella scena che già si passa al frame successivo .

Fermo Immagine
Quante volte vi è capitato , quando si guarda un film , di restar colpiti per una scena in particolare e di decidere di mettere in pausa, creare un fermo immagine , per avere il tempo di capire con più calma quanto quella scena ci abbia colpito ?

Il nostro occhio ha bisogno di assimilare , ha bisogno di calma per comprendere e decifrare quell’istante che ci ha tolto il respiro o per lo meno avere il tempo di decidere quanto valga la pena emozionarsi .
Ci sono fotografie che hanno cambiato il corso dei tempi , altre hanno testimoniato un periodo ben preciso , altre hanno immortalato una tragedia , sono diventate tutte delle vere icone dei nostri tempi e lo saranno ancora quando noi non ci saremo più .
Come dimenticare ….

Malcom Brown, Il monaco che brucia, 1963. Thich Quang Duc, monaco buddista Mahayana, si immolò a Saigon in segno di protesta contro le riforme del Vietnam, diventando, per il mondo, un simbolo di sacrificio.
E ancora…

Nick Ut, Attacco con il Napalm in Vietnam, 1972. Una ragazza vietnamita, Phan Thi Kim Phuc, corre nuda scappando da un brutale attacco con il Napalm operato dall’esercito degli Stati Uniti d’America.
E come non emozionarsi …..

Con la più iconica immagine della fine della Guerra: “V-J Day in Times Square”: un marinaio che bacia un’infermiera, accompagnandola cedevolmente in un casqué, durante i festeggiamenti della Giornata della vittoria sul Giappone.
Ecco questi sono alcuni degli attimi che fanno parte della nostra storia contemporanea , momenti che non hanno tempo , sempre attuali negli occhi di chi li osserva, qui in galleria troverete tutta una selezione di fotogrammi emozionanti con la piccola accortezza di aver individuato gli apparecchi che li hanno immortalati buona visione e non dimenticate di prendere un attimo di tempo per non perdere neanche un dettaglio .
Antonio Sementa
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